Avete voglia di viaggiare un po’ nell’infinito? Perfetto. Tutti sapete che il messaggio degli Elohim afferma che noi siamo l’infinito che prende coscienza di se stesso. Questa è la filosofia più elevata dell’universo: noi siamo l’infinito che prende coscienza di se stesso.
Fin dal momento in cui vi svegliate, la mattina, sentitelo. Sentitelo profondamente. Ognuno di voi è il centro dell’infinito, eppure l’infinito, per definizione, non ha un centro. Ma quando sentite l’infinito, voi ne diventate il centro. E se un milione di persone sentissero l’infinito, allora l’infinito avrebbe un milione di centri.
Quante persone sulla Terra sentono l’infinito? I raeliani, alcuni buddisti e pochi altri in varie tradizioni. Tutto qui? Ma quando guardate il cielo, sentite anche quanti esseri su altri pianeti sentono l’infinito. Non siamo soli nell’infinito dell’universo. Sentiteli. Non avete nemmeno bisogno di guardare il cielo: guardate il vostro dito. Ci sono degli esseri nel vostro dito che sentono l’infinito. Siamo immersi in un bagno di infinito. L’infinito è ovunque.
Questa mattina, stavo ascoltando i migliori scienziati discutere e dibattere sull’infinito. Hanno discusso per ore, cercando di capire da dove veniamo e perché siamo qui. Alla fine, uno dei migliori tra loro ha detto “Tutto è iniziato con il Big Bang. Ma dove è avvenuto il Big Bang? E cosa esisteva prima di esso?”
Stavo piangendo dalle risate davanti al mio monitor. Sono gli astrofisici più brillanti, eppure non riescono a rispondere alle loro stesse domande Se – poiché ancora ne dubitano – ci fu un Big Bang, dove avvenne? Deve essere successo da qualche parte. Ma cosa c’era intorno? Un altro ha detto “Niente”. Quindi, qualcosa è successo nel nulla. Molto interessante.
E cosa esisteva prima? Stessa risposta. “Niente”. Quindi, il nulla ha creato qualcosa. Ma un altro ha detto “Il fondamento della scienza è che nulla può venire dal nulla”. Sono messi alle strette dal loro stesso ragionamento. Comunque la si guardi, deve esserci qualcosa prima, e deve essere successo da qualche parte. Quel qualcosa è l’infinito.
Grazie al messaggio degli Elohim, i raeliani non hanno alcun problema a rispondere a questa domanda. Ecco la risposta (il Maitreya mostra il simbolo).
Ma i cosiddetti scienziati razionali non sanno trovare una risposta. Vogliono essere razionali, materialisti e causali. Eppure, ammettono che dal nulla non può venire nulla e che tutto deve accadere da qualche parte, pur continuando a sostenere che tutto è venuto dal nulla. Sono in un vicolo cieco: parlano, parlano e cercano di spiegare.
Grazie alle nuove scoperte della fisica quantistica, sono giunti a una conclusione simile a quella di cui vi ho parlato alcune settimane fa. Ora dicono che tutto è collegato attraverso le vibrazioni e che la vibrazione dell’universo ha creato il Big Bang. Interessante, vero? Poi aggiungono “Non sappiamo cosa sia questa vibrazione, ma deve essere collegata alla gravità”.
Ma chi ha parlato recentemente dei gravitoni? Quindi, secondo loro, la gravità esisteva prima di qualsiasi altra cosa: la gravità senza la materia. Eppure, non può esserci gravità senza qualcosa che la crei. Sulla Terra c’è gravità a causa del pianeta stesso. La mela cade a causa dell’attrazione terrestre. La Luna gira intorno alla Terra a causa della gravità. Noi e il Sole ci muoviamo intorno alla galassia a causa della gravità.
Quindi, dicono che originariamente il Big Bang era collegato alla gravità, e di nuovo si trovano in un vicolo cieco: la gravità creata dal nulla. Interessante. Avevo bisogno di un fazzoletto per quanto ridevo. È così stupido, così “baka” (stupido). “Il nulla ha creato qualcosa, usando la gravità creata dal nulla”. Queste sono le riflessioni dei migliori scienziati della Terra.
Voi, tuttavia, siete più avanzati. Voi comprendete di cosa si tratta: l’infinito, nello spazio e nel tempo. Quando chiedete cosa esistesse prima del Big Bang, vi connettete con l’infinito nel tempo. Non può esserci un inizio. Tutto ciò che esiste è sempre esistito, come materia o energia, ed esisterà sempre. Noi siamo eterni, anche se non andremo mai sul pianeta degli Elohim. La materia all’interno del vostro corpo esisterà per sempre.
Sentitelo. Voi siete eterni e state esprimendo la conoscenza dell’infinito. Non avete bisogno di un’istruzione scientifica di alto livello per capirlo. I più grandi scienziati delle migliori università finiscono con le spalle al muro. Ma voi, grazie al messaggio degli Elohim, non siete con le spalle al muro. L’infinito non ha muri. L’infinito è.
E tornando alla domanda posta a Buddha, “Chi sei?”, egli rispose “Io sono”.
Cos’è l’infinito? Esso è. Se provate a usare il cervello cosciente per spiegare l’infinito, finite con le spalle al muro. Non cercate mai di spiegare l’infinito. Cos’è l’infinito? Esso è. Voi siete. Siete? Noi siamo. Ma non potete spiegarlo.
Cos’è l’amore? Lo stesso. Esso è. Non potete spiegare l’amore, il vero amore. Potete spiegare gli ormoni, l’attrazione fisica, la chimica. Vediamo delle belle tette e abbiamo una reazione, mentre le ragazze quando si eccitano diventano come le cascate del Niagara. Questa è biologia, non amore.
L’amore è la sensazione di unità, la scomparsa dell’io. Ecco perché non mi piace dire “Io ti amo”, perché esprime una separazione: “Io”, con il mio enorme ego, amo “te”, il tuo enorme ego. Preferisco dire “Io ci amo”. Siamo una cosa sola con l’infinito. “Siamo UNO con l’infinito, siamo UNO con l’eternità”. Questo è il testo di una mia canzone, e racchiude tutto. L’amore è la sensazione di unità con gli altri esseri umani, con gli esseri sulla Terra, con quelli che si trovano su altri pianeti, con quelli che si trovano all’interno della vostra mano, con gli animali, le piante, gli alberi. Siamo UNO.
Questa sensazione di unità è amore. Quando raggiungete questo livello di amore, allora volate. Non potete sentirvi soli o depressi, perché siete infinito. Sentilo dal momento in cui svegliate, e conservatelo.
Mi disturba sempre un po’ quando le persone dicono “Ho appena fatto meditazione”. Quanto è durata? La vera meditazione non ha né inizio né fine. Non è come correre o fare esercizio fisico, dove si inizia e poi si smette. Se siete in meditazione, siete in meditazione costantemente: non inizia mai e non finisce mai. La vera meditazione è infinita. “Io sono”. Non potete dire “Mediterò per cinque minuti”. Vi mettete in un angolo per un minuto, forse un secondo, e vi scollegate dall’infinito. Invece, potete dire “Ora inizia la meditazione” e lasciare che non finisca mai. Allora, diventerete un Buddha. Buddha non ha mai detto “Ora facciamo meditazione”. No, essa è. Se siete amore, se siete meditazione, non finirà mai.
Qualunque cosa accada – persone cattive, incidenti, persino bombe atomiche – voi rimarrete in meditazione. Quando la bomba atomica cadde su Hiroshima, cosa stavano facendo le persone? Cosa fareste se foste su un aereo che sta per schiantarsi al suolo? Ho trascorso gran parte della mia vita sugli aerei e mi piace sentire le forti turbolenze. Invece, le persone ne hanno paura, perché sono terrorizzate dalla morte. Ma se siete in meditazione, se siete, non avete paura. Perché avere paura? Vi fa sentire meglio? Quante paure avete provato nella vostra vita? Fate una lista, potrebbe essere lunga. Oppure, se non avete paura, diventate un Buddha: voi siete.
Se siete in meditazione, potreste vedere la bomba cadere e sapere che non servirebbe a nulla scappare. Morireste comunque. Le persone che non “sono”, correrebbero e urlerebbero. Ricordo che una volta l’aereo tremava così tanto che le ali si muovevano come quelle di un uccello. Chiesi alla mia compagna “Cosa faresti se le ali si rompessero improvvisamente?” Sapreste di morire in pochi minuti. Cosa fareste? Urlare aiuterebbe? Assolutamente no. Sarebbe pura emozione, una terribile emozione di paura, ma non cambierebbe nulla. L’aereo precipiterebbe comunque, che voi urliate o meno. Allora, perché urlare? Interessante. Potreste correre verso la parte anteriore dell’aereo, cercando di scappare, o verso la parte posteriore. Precipitereste comunque.
Lo stesso vale per la bomba atomica a Hiroshima. Lo stesso vale per la vostra vita.
Lo stesso vale per la morte. Le persone hanno tanta paura della morte, ma arriva per tutti; per alcuni prima, per altri dopo. Se siete in meditazione, avete paura che arrivi la morte oppure vi godete i pochi secondi di vita che vi restano? In entrambi i casi, il finale sarà lo stesso. Che voi abbiate paura e diciate “Non voglio morire” o che siate in meditazione, il vostro cuore smetterà di battere e tra una settimana sarete in decomposizione. Succederà a tutti, quindi perché averne paura? Quando capite che dal momento stesso in cui nascete vi state preparando a morire, diventa interessante e un profondo esercizio sentire quanto siamo fortunati a essere vivi e fortunati a morire, perché se non morissimo non apprezzeremmo così tanto la vita.
Quindi, gioite di ogni secondo. Di cosa? Dell’infinito e dell’eternità.
Nascita e morte: non c’è differenza. In ogni caso, noi siamo. Meglio godersi la vita, ballare, cantare: è per questo che siamo vivi. Siamo l’infinito che balla, ride, scherza, si masturba. È l’infinito che si masturba.
Quando lo sentite, la vostra vita diventa un arcobaleno di piacere.
